Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Forestali ed Ambientali
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Forestali ed Ambientali
Università degli Studi Mediterranea
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Dottorato: Sviluppo Rurale, Scienze e Tecnologie delle Produzioni Agroforestali e Zootecniche

Sede amministrativa: Reggio Calabria


Coordinatore:

Dipartimento: Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Forestali ed Ambientali

Sede: Reggio Calabria

Tipologia: Nuova Istituzione

Durata: 3 anni

Titolo richiesto: Per il Curriculum Economia e Politica Agraria: Laurea in Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche. Per il Curriculum Ingegneria Agroforestale ed Ambientale: Laurea in scienze agrarie, forestali, ingegneria e architettura. Per il Curriculum Produzioni Zootecniche nel Bacino del Mediterraneo: Laurea in: Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze Forestali ed ambientali, Produzioni Animali, Medicina Veterinaria, Scienze Biologiche, Scienze Naturali.

Cicli attivati: XXIV

Cicli attivi: XXIV

Dottorandi: 10 (5 senza borsa)

Area di ricerca: Agraria

Atenei consorziati: Università degli Studi di Palermo

Anno attivazione: 2008


Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di dottorato avvalendosi dei diversi curricula si prefiggono di definire figure professionali con specifiche competenze relative all’attività del “fare ricerca”, attraverso un iter formativo finalizzato all’acquisizione di strumenti e metodologie di approccio scientifico proprie della ricerca e orientato a sviluppare capacità spendibili anche all’esterno del sistema universitario riconducibili alle esigenze del territorio di appartenenza. Formare, attraverso un’articolazione di percorsi tematici a forte caratterizzazione scientifico- disciplinare il Dottorato si propone come strumento di formazione su tematiche che trovano collocazione specifica in ogni singolo curriculum ed in generale, Dottori di Ricerca alla fine del ciclo, dovranno possedere: -   capacità di impostare e realizzare sperimentazioni applicate ai settori che interessano il Corso applicando i principi della metodologia scientifica e sperimentale, interpretando adeguatamente, e con l’ausilio di moderne metodologie statistiche le risultanze ottenute -     essere in grado di progettare e gestire progetti di ricerca e sviluppo anche industriale -     siano in grado di individuare le necessità di innovazione di aziende del settore ,   avere sviluppato attitudini personali alla comunicazione, al lavoro di gruppo multidisciplinare e capacità di giudizio tecnico, gestionale, scientifico ed etico-     siano in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, permettendo la stesura di elaborati complessi di natura tecnica e scientifica (pubblicazioni e manoscritti). Nello specifico i curricula del Dottorato svilupperanno l’attenzione delle proprie attività su aspetti legati a:settori: idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali, meccanizzazione agro-forestale e impiantistica agraria, costruzioni rurali, infrastrutture territoriali agroforestali, analisi e pianificazione del territorio rurale. Tali figure dovranno essere in grado di svolgere attività di ricerca indirizzata all’innovazione tecnologica e dei metodi operativi, in particolare, nei seguenti campi di interesse: monitoraggio delle acque, gestione degli impianti idrici per l’agricoltura, gestione ambientale dei bacini idrografici, controllo e verifica funzionale di macchine e impianti (ad es. le macchine per la raccolta dei prodotti agro-forestali e i relativi impianti di post-raccolta), studio delle attrezzature per una corretta distribuzione dei fitofarmaci e per una accurata gestione ambientale del territorio progettazione di fabbricati e impianti per la produzione agricola e zootecnica e per la trasformazione dei prodotti agricoli, progettazione di infrastrutture territoriali ai fini di una utilizzazione integrata del territorio rurale e forestale, gestione del patrimonio architettonico rurale e pianificazione del territorio agroforestale - di approfondire gli studi in campo economico agrario attraverso una analisi critica delle materie e degli argomenti affini ed attinenti il dottorato b) di analizzare con impostazione scientifica corretta i problemi (di per se di natura interdisciplinare) della valorizzazione e gestione delle risorse agricole e forestali, particolarmente con riferimento al territorio ed agli ambienti mediterranei c) di sviluppare le capacità di realizzare un’attività autonoma di ricerca scientifica su fenomeni e problematiche proprie del tema del corso d) permettere una qualificazione scientifica del dottorando allo scopo di prepararlo e di formarlo per l’inserimento nel mondo della ricerca e del lavoro e) favorire la formazione anche attraverso le università con le quali sono stati stretti rapporti di cooperazione. Per quanto riguarda il tipo di lavoro più direttamente scientifico, è noto che, pur in un quadro nazionale del sistema di ricerca agricolo che presenta chiare esigenze di potenziamento ed aumento di efficacia, il corrispondente sistema delle regioni meridionali è tuttora caratterizzato da un forte ritardo strutturale al quale le recenti istituzioni di nuove sedi di Facoltà di Agraria non hanno ancora posto rimedio, per le difficoltà riscontrate nelle attività di ricerca e di formazione specialistica. Tale ricerca risulterebbe peraltro particolarmente produttiva, sul piano sociale generale, se sviluppata con riguardo alle problematiche proprie di questo corso di dottorato, tenuto conto della limitata capacità competitiva, nel complesso, delle filiere produttive agricole meridionali a livello del mercato globale e delle possibilità esistenti, ma tuttora non adeguatamente sviluppate, di valorizzazione alternativa delle risorse ambientali. - formare figure professionali con competenze specifiche nel campo delle biotecnologie di allevamento più avanzate, del potenziamento della qualità e quantità delle produzioni animali, del miglioramento genetico delle razze e popolazioni, con l’obiettivo di incentivare e sostenere le microeconomie rurali delle aeree interne meridionali, attraverso la gestione e la valorizzazione delle risorse genetiche animali endogene e/o di specie alternative. L’ esigenza, infatti, di poter reperire tecnici con specifiche competenze nel campo delle produzioni animali in ambienti particolarmente difficili è, oggi, fortemente sentita in quei contesti regionali del basso Mediterraneo, come quelli calabrese e siciliano, in cui vaste aree sono vocazionalmente portate a produrre un reddito legato, quasi esclusivamente, alle attività agro-zootecniche (con un occhio particolare per il biologico) e agrituristiche, pur nel rispetto dell’ecosistema. Nell’ambito della qualità delle produzioni animali, bene si colloca l’interazione tra le competenze proprie della zootecnica e quelle della microbiologia agraria, finalizzata al recupero, miglioramento e valorizzazione dei prodotti di origine animale tipici del Bacino del Mediterraneo.

Collegio docenti

  • Micari Pietro
  • Gulisano Giovanni
  • Nesci Francesco Saverio
  • Caccetta Antonino
  • Saija Roberto
  • Platania Marco
  • Nicolosi Agata
  • Altamore Luca
  • Baldari Massimo
  • Privitera Donatella
  • Di Gregorio Donatella
  • Abenavoli Lorenzomaria
  • Barreca Francesco
  • Capra Antonina
  • Di Fazio Salvatore
  • Fichera Carmelo Riccardo
  • Giametta Gennaro
  • Porto Paolo
  • Tamburino Vincenzo
  • Zimbalatti Giuseppe
  • Zimbone Santo Marcello
  • Bombino Giuseppe
  • Modica Giuseppe
  • Sturiale Luisa
  • Sinatra M. Concetta
  • Scerra Vincenzo
  • Giaccone Pietro
  • Chies Luigi
  • Bognanno Matteo
  • Caparra Pasquale
  • Foti Francesco
  • Caridi Andrea

Elenco dei dottorandi:

Nome Indirizzo e-mail Ciclo

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